Mi sono candidata perché credo che il popolo unito possa vincere. Perché, se il popolo vuole, può cambiare le sorti di questa terra bellissima che è la Calabria. Terra abbandonata, maltrattata, violentata da chi ogni volta che va al potere, invece di operare per il bene della regione, fa di tutto per peggiorare la situazione. Ma politica, poteri occulti, mafia, malaffare sono il cancro di questa terra. Tutti lo sappiamo, ma che facciamo per combatterli? Per annientarli?
Poco o nulla.
La Calabria è una delle più belle regioni d’Italia, ricca di storia, con spiagge bellissime, con posti da favola. Allora perché versa in questo stato d’abbandono? Non abbiamo strade, non abbiamo scuole né ospedali.
Il mare è inquinato.
Da anni se ne parla, ma nulla o quasi viene fatto per risolvere questo problema. Ogni anno, tanta è la rabbia nostra e dei turisti che arrivano allettati da false promesse e che si trovano un mare sporco. Bisogna fare di tutto per risolvere questo annoso problema, visto che il turismo, insieme all’agricoltura, rappresentano la principale risorsa di questa terra. Ogni anno assistiamo all’esodo di tanti giovani che emigrano in cerca di fortuna. Tanti non tornano più, anche se il loro cuore rimane in Calabria. Non tornano perché non c’è lavoro e quindi la possibilità di un’esistenza dignitosa. Bisogna dire «basta» e lavorare tutti insieme affinché la Calabria, da ultima regione, diventi una delle prime d’Italia. Bisogna far sì che i Calabresi, persone capaci, lavoratori onesti, siano orgogliosi della propria terra. Non è vero, come alcuni dicono, che siamo fannulloni, incapaci, disonesti. I Calabresi nel mondo sono persone che si distinguono per le loro capacità. Questa volta tutti noi, tutti insieme, possiamo portare ad un cambiamento radicale del modo di governare, Perché noi, che sosteniamo Luigi De Magistris, ci siamo candidati per cambiare le sorti della nostra terra, per i nostri figli, per il nostro ed il loro futuro, Perché non siamo corrotti, corruttori e corruttibili. Perché siamo onesti e non abbiamo padroni. Siamo persone libere che non faranno accordi sottobanco e quindi non saranno poi ricattabili. Viva la Calabria! Terra ricca di storia di bellezza, che ha dato i natali a grandi filosofi, matematici, artisti, uomini di cultura, ma anche a tanta brava e umile gente onesta.
Votateci, non vi deluderemo.
Firmato
Giovanna Aurora Corso
In Calabria, alle Regionali, Aurora Corso, una candidata qualificata, per cambiare politica Sono tutti uguali, è inutile andare a votare. Sempre più italiani, scontenti e indignati, la pensano così, specialmente i calabresi, molte volte traditi dagli uomini e dai partiti, scelti e votati nelle elezioni precedenti. Dalla sanità all’ambiente, alle strade, è un disastro, il segno di un degrado che i calabresi non tollerano più e che li induce a protestare in maniera anomala e controproducente, ignorando le urne. Invece, questa volta, è diverso, hanno la possibilità di protestare in maniera diversa e costruttiva, per voltar pagina e dare una svolta, di gettare un sasso nello stagno dell’apatia e della rassegnazione. Il 3 e il 4 ottobre alle elezioni per eleggere il Consiglio Regionale, in Calabria, c’è una novità nella lista a sostegno di Luigi De Magistris presidente: con “Calabria, resistente e solidale”, c’è Giovanna Aurora Corso, 64 anni, di Limbadi (VV) medico di base. La dottoressa Corso, medico Avis, che fa parte anche dell’associazione Solidarietà, ha maturato alcune esperienze politiche nel comune di Limbadi. Nel 1994 è stata consigliere di minoranza con la guida del municipio affidata a Vincenzo Calzone, altra esperienza, come vicesindaco, con Pantaleone Sergi, nel 2002. Si tratta, come si vede, di dare la fiducia ad una professionista che oltre al suo lavoro, che svolge con amore verso tutti coloro che hanno bisogno, ha quel senso delle istituzioni e le capacità necessarie per contribuire a rinnovare un ente, quale la Regione Calabria, tante volte affidata agli irresponsabili e incapaci soliti noti della politica.
Il nostro impegno per la Calabria è totalmente concreto e reale. Abbiamo chiaro il percorso da intraprendere e gli obiettivi da raggiungere. La nostra è la visione di una Regione che realizzi, attraverso le proprie ricchezze umane e naturali, un modello di sviluppo capace di renderla protagonista della sua storia e della scena internazionale e libera da corruzione e malaffare. Tutta l’azione politica e programmatica sarà costruita attorno a tre principi fondamentali che racchiudono i valori e le strategie del nostro agire.
De Magistris per il riscatto della Calabria Tweet
Dopo i fallimentari risultati dei commissariamenti governativi la Sanità calabrese deve ritornare competenza della Regione, così come stabilito dal Titolo V della Costituzione e si deve porre fine all’istituto del Piano di Rientro. In questi anni ai cittadini calabresi è stato di fatto negato il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione ed è proprio dai cittadini che vogliamo e dobbiamo ripartire per dare dignità e credibilità al Sistema Sanitario Regionale.
Costruire un modello di sviluppo per la Calabria non può prescindere da una diversa gestione dei rifiuti, una gestione sostenibile che abbia come obiettivo primario la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, aspetti tra loro strettamente connessi, e che orienti i vantaggi economici di un corretto smaltimento verso le popolazioni calabresi piuttosto che verso le lobby affaristiche o, ancor peggio, la criminalità organizzata.
Attraverso il governo regionale non solo predisporremo con lucidità e lungimiranza tutti gli strumenti e le politiche utili ad incentivare l’imprenditoria privata virtuosa, ma soprattutto la incoraggeremo attraverso un’azione politica ed amministrativa trasparente ed efficiente in tutti i settori di competenza regionale. Dobbiamo creare le condizioni affinché le imprese esistenti o quelle di nuova creazione possano usufruire su tutto il territorio di infrastrutture logistiche e tecnologiche all’altezza di un processo di sviluppo che conduca verso il benessere collettivo.
Le menti eccellenti di questa terra prestano la loro opera intellettuale in ruoli strategici e di prestigio in diversi paesi europei ed extraeuropei. Questi giovani devono avere la possibilità di ritornare in Calabria e contribuire al suo sviluppo: lavoreremo affinché partire rappresenti un motivo di crescita, una scelta e non l’unica via possibile. Ancor più lavoreremo affinché tutti i giovani completino il ciclo di studi, conseguendo almeno il diploma. Sono troppi gli studenti che abbandonano la scuola o l’università negando a sé stessi la possibilità di essere liberi di crescere e di costruire il proprio futuro. Dobbiamo creare strumenti di partecipazione perché essi stessi possano sentirsi parte del mondo della scuola e della formazione e rilevarne le storture e le carenze.
È necessario predisporre tutti gli strumenti affinché venga favorito, sull’intero territorio regionale, il pieno sviluppo della personalità dei giovani sul piano culturale, sociale, economico e professionale cosicché possano essi stessi monitorare ed indirizzare le politiche loro dedicate e allo stesso tempo, sviluppare appieno il proprio potenziale in termini di acquisizione di competenze ed espressione creativa. Il protagonismo giovanile deve essere incoraggiato attraverso misure chiare ed efficaci realizzabili nel breve termine, orientate sugli obiettivi strategici di lungo periodo, non solo per arginare il crescente e preoccupante fenomeno dell’emigrazione giovanile e della fuga di cervelli, ma per assicurare alla nostra regione il radicarsi di processi virtuosi e duraturi nel tempo.
Il lungo elenco delle opere incompiute e la mancata programmazione e spesa dei fondi stanziati (POR) sono la riprova che è tempo di far valere la propria voce in modo autorevole, tanto nelle sedi istituzionali, quanto nei confronti di grandi Enti di Stato e dei grandi gruppi industriali. Dobbiamo portare ai tavoli i fabbisogni dei nostri territori e agire con forza affinché si realizzi il riequilibrio della spesa per una concreta coesione territoriale, obiettivi molto lontani se si guarda analiticamente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In Calabria le elezioni regionali sono regolate da una legge elettorale entrata in vigore nel 2005 e poi modificata in parte nel 2020. In totale, oltre al Presidente della Giunta elettorale, vengono eletti 30 consiglieri: 24 tramite un sistema proporzionali e 6 invece secondo un modello maggioritario.
I consiglieri vengono eletti in base a tre circoscrizioni elettorali:
L’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome, o nome e cognome, di uno o due candidati compresi nella lista medesima. Nel caso di espressione di due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Non essendo previsto un ballottaggio, viene eletto Presidente il candidato capace di ottenere anche una sola preferenza in più rispetto ai suoi sfidanti, mentre non è ammesso in Calabria un voto disgiunto.
Uniti lotteremo ed uniti vinceremo, senza mai mollare.
Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, presenta il progetto della sua coalizione civica .
Giovanna Aurora Corso Tweet
Uniti lotteremo ed uniti vinceremo, senza mai mollare.
Luigi de Magistris
In Calabria così si voterà domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Così come avvenuto nel 2020, è stato confermato l’accorpamento con le amministrative e le elezioni suppletive in programma a Roma e Siena.
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La nostra è la visione di una Regione che realizzi, attraverso le proprie ricchezze umane e naturali, un modello di sviluppo capace di renderla protagonista della sua storia e della scena internazionale e libera da corruzione e malaffare.
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